| Adiuva nos, Deus salutaris nostri, propter gloriam nominis tui et libera nos |
Riceviamo da un caro amico, il Promotore CNSP per l’Abruzzo Renato Manzo, questo messaggio, che ben volentieri divulghiamo e facciamo nostro, invitando tutti i Coetus a seguire l’esempio degli Amici abruzzesi, e ad offrire almeno una S. Messa secondo l’intenzione proposta dai fedeli del Coetus “Beato Marco d’Aviano”.
“Cari amici,
come saprete la scorsa settimana il ddl Cirinnà ha avuto la sua approvazione in senato, e presto sarà legge dello stato. Ad essa seguiranno, come ampiamente prevedibile, il riconoscimento delle adozioni dei figli dei rispettivi partner, la pratica dell’utero in affitto, e quant’altro è impossibile immaginare al momento.
La cultura della morte, inaugurata con la legge sul divorzio e quella sull’aborto, passando attraverso la manipolazione della vita e le future leggi eutanasiche, completerà il ribaltamento di quanto la fede cristiana ha prodotto in duemila anni di storia, in ossequio al comando di Gesù Cristo N.S..
Tutte queste leggi noi crediamo essere il prodotto del principe di questo mondo, e cioè Satana; contro tale nemico sarebbe folle da parte nostra contare sulle nostre forze, o sul nostro impegno, per quanto lodevole esso sia.
Per questo già dalla scorsa domenica, III di Quaresima, come gruppo stabile abbiamo voluto, in accordo con il sacerdote celebrante, applicare alla Santa Messa la seguente intenzione particolare:
in riparazione delle offese arrecate alla Gloria di Dio, tramite l’approvazione di leggi che propongono una forma di famiglia non solo dissimile dai provvidenziali disegni di Dio, ma apertamente in contrasto con la legge naturale e con la legge divina.
La mia intenzione è quella di proporvi di estendere a tutte le messe del CNSP la stessa intenzione per le prossime settimane; sarebbe una invocazione che tutti noi, tramite l’unico sacrificio redentorio gradito a Dio, eleveremmo al Padre attraverso l’oblazione di N.S. Gesù Cristo, con il quale impetrare le grazie necessarie a combattere il nostro comune nemico.
Un abbraccio a voi tutti”
